Itinerari e percorsi

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Il cicloturismo è considerato ormai da diversi anni un modello di offerta particolarmente adatto a per lo lo sviluppo dell’offerta locale.

Gli itinerari rappresentano, nel modello adottato da VeGAL come Ente di sviluppo, la chiave interpretativa in cui il territorio (cittadini, residenti, operatori, stakeholders, imprese ed istituzioni) e gli ospiti (turisti, visitatori ed investitori) possono decodificare i messaggi che ambiente, storia, cultura e coloro che vivono il territorio possono trasferire e recepire.

Gli itinerari su cui si è concentrata l’attenzione progettuale avevano quattro grandi obiettivi:

  1. connettere le località costiere da Cavallino-Treporti a Bibione, con particolare riferimento all’itinerario lungo la Litoranea Veneta e le Lagune costiere;
  2. collegare la costa con l’entroterra ed in particolare lungo le aste fluviali dei fiumi Sile, Piave, Livenza, Lemene e Tagliamento;
  3. connettere il territorio con gli ambiti confinanti (Venezia, Treviso e Friuli Venezia Giulia) e gli itinerari di lunga percorrenza (lungo il Piave, il Livenza, la Venezia-Monaco, la Via Annia e la Via Claudia Augusta);
  4. connettere le diverse risorse territoriali (l’enogastronomia, l’offerta naturalistica, la ruralità, il patrimonio storico-culturale, ecc.), attraverso strumenti e metodologie innovative e integrate (dal parco letterario al parco alimentare, dal paesaggio della bonifica allo slow tourism).

 

Nel territorio sono quindi nati gli itinerari costiero “Gira Lagune” che collega le Lagune di Venezia, con quella del Mort di Eraclea e alla Laguna di Caorle e gli itinerari fluviali “GiraSile”, “GiraPiave”, “GiraLivenza”, “GiraLemene” e “GiraTagliamento”.

(Fonte: VeGAL)

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